Blog — 09 Luglio 2012

GAZZETTA DI MODENA, 09 lug

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/09/news/terremoto-a-finale-si-smontano-le-tende-agibilita-oltre-quota-27mila-1.5377481?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
Terremoto. Notte senza scosse.  A Finale si smontano le tende. Agibilità oltre quota 27mila

Sciame sismico ancora al rallentatore l’ultima scossa in zona registrata ieri sera alle 19.58: 2.1 di magnitudo. Le nuove foto dei lettori SOTTOSCRIZIONE: “Coraggio, aiutiamoli!”  INTERATTIVO: Nelle terre colpite dalle scosse I NUOVI CONTENUTI: Concordia: recupero in S. Caterina Operazione salvataggio di opere d’arte Mille bomboloni per Concordia Anche le mucche sfollate…

LE PROPOSTE DI CASINI PER LA RICOSTRUZIONE. «Slittamento dei termini per il pagamento delle imposte al 30 giugno 2013» e «detrazione del cinquanta per cento delle spese per la messa a norma antisismica per le strutture aziendali». Questi i due nodi, annunciati da Pier Ferdinando Casini, ritenuti fondamentali dall’Udc e da inserire nel decreto del governo sugli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto il 20 ed il 29 maggio scorsi. Due punti su cui anche Confindustria Emilia Romagna aveva chiesto un impegno all’esecutivo Monti. «Vogliamo rispondere -ha detto Casini da Bologna – al grido di dolore che c’è nel mondo imprenditoriale emiliano romagnolo sul tema della ricostruzione». Nel decreto del governo «ci sono già 2.5 miliardi di euro destinati alla ricostruzione. In questo caso – ha ricordato il rappresentante dell’Udc – il Governo ha risposto con immediatezza e doverosa sensibilità».
CAMPIONI IN CAMPO PER I TERREMOTATI. Oltre duemila biglietti già venduti in prevendita hanno convinto gli organizzatori ad allestire una tribuna supplementare temporanea a bordo campo. Sono i numeri del successo della partita di calcio di solidarietà in programma domani alle 20 allo stadio di S.Martino Spino, nel comune di Mirandola (Modena), tra i più colpiti dal terremoto. All’iniziativa sono annunciati numerosi campioni come Gattuso, Inzaghi, Crespo, Sosa, Cristiano Lucarelli, Tacchinardi, Iuliano. L’incasso (ingresso 10 euro) sarà utilizzato per sostenere le esigenze di alloggio delle persone che hanno perso la casa nelle frazioni di S.Martino Spino, Gavello e Tre Gobbi, nel comune di Mirandola. L’iniziativa è promossa dall’associazione sportiva dilettantistica Sanmartinese.

OCCUPAZIONE E TERREMOTO: PREOCCUPAZIONE TRA LE COOP. C’è più preoccupazione dello scorso anno tra le cooperative emiliano-romagnole aderenti a Legacoop riguardo l’andamento dell’economia. Un sentimento rafforzatosi dopo il sisma che ha devastato alcune delle zone a più forte radicamento cooperativo causando il ricorso ad ammortizzatori sociali per 4.607 lavoratori occupati in 61 aziende del cosiddetto ’cratere’. Vanno ad sommarsi ai 4.120, occupati in 81 aziende, non toccate dal terremoto, ma colpite dalla crisi economica, per un totale di 8.727 lavoratori di coop emiliano-romagnole. «Avevamo previsto che il 2012 sarebbe stato più difficile del 2011 che a sua volta è stato peggiore del 2010- ricorda il presidente di legacoop emilia-romagna, Paolo Cattabiani- il terremoto non ha fatto che aggravare una situazione di per sè già complicata. servono fondi per ricostruire, anche noi ne stiamo raccogliendo, e misure efficaci di stimolo, dall’allentamento del patto di stabilità all’accesso al credito, alla realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali che rafforzino e rilancino i territori in un quadro di trasparenza e legalità». Rispetto alla rilevazione effettuata in dicembre diminuisce la previsione sulla stabilità del numero di occupati, mentre crescono sia quella relativa all’incremento, sia quella relativa al decremento occupazionale. in altre parole, accanto a imprese cooperative che prevedono di restare stabili o diminuire sia il volume d’affari, sia gli occupati, ve ne sono altre, il 14% del campione, dove si prevede di aumentare l’occupazione. il 75% delle 62 coop che compongono il panel dell’indagine non prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali quest’anno; l’11% prevede di farne uso come nel semestre precedente e il 14% di coloro che ne facevano già uso prevede di incrementarne il ricorso.

PERSONE ASSISTITE: IL PUNTO. Tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, a oggi sono 10.843 le persone colpite dal terremoto di maggio assistite grazie all’impegno del servizio nazionale della protezione civile nei campi di accoglienza, nelle strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel. In Emilia Romagna i cittadini assistiti sono 10.584. Nello specifico, 7.832 sono ospitati nei campi tenda, 413 nelle strutture al coperto e 2.339 in strutture alberghiere. In Lombardia, invece, risultano assistite 242 persone, ospitate all’interno del campo attivo nella provincia di Mantova. In Veneto, infine, vengono assistite in albergo 17 persone. Lo comunica la protezione civile.
EDIFICI E ASSICURAZIONE ANTITERREMOTO: LA PROPOSTA. Un’assicurazione per gli edifici sui quali si realizzano opere di prevenzione sismica, a carico di chi realizza i lavori, per evitare un’ulteriore spesa nel caso in cui la costruzione venga successivamente danneggiata da un terremoto. È la proposta lanciata da Amici della Terra attraverso un articolo di Leonello Serva, ex direttore del Servizio geologico d’Italia dell’Ispra, pubblicato sulla newsletter dell’associazione ambientalista. «Se un’opera per la quale è stato speso del denaro – e in special modo denaro pubblico – per l’adeguamento sismico, subisse entro un arco di tempo di 20-30 anni un danneggiamento strutturale a seguito di un nuovo terremoto dell’entità di quello preso a riferimento, l’utilità stessa della prevenzione verrebbe messa in dubbio», rileva Serva, secondo cui «occorre essere sicuri che se decidiamo di spendere per la prevenzione non avremo più il rischio, nel caso di futuri eventi sismici, di dover sostenere i costi di danni strutturali». Per ottenere questo risultato, la proposta è quella di «assicurare il bene su cui si stanno facendo opere di prevenzione», attribuendone il costo a chi si è aggiudicato i lavori. «Il professionista che ha redatto il progetto e la ditta che esegue le opere devono fornire un’adeguata garanzia economica, anche sotto forma di polizza assicurativa o fidejussoria, sufficiente a coprire, nell’arco di un tempo determinato, il costo di eventuali danni che l’opera dovesse subire se la risposta a un evento sismico non fosse quella attesa». spiega Serva. Accanto alla proposta per evitare gli sprechi sulla prevenzione sismica, Amici della Terra lancia anche una campagna per l’uso sostenibile del territorio in cui invita i cittadini europei a sottoscrivere una petizione indirizzata al Commissario europeo per l’Ambiente, Janez Potonik, responsabile di un’iniziativa istituzionale volta a indagare come misurare l’impatto del consumo di beni e servizi in Europa in relazione all’uso di territorio globale.
NOTTE SENZA SCOSSE. Lo sciame sismico prosegue il suo percorso  al rallentatore l’ultima scossa in zona registrata ieri sera alle 19.58: 2.1 di magnitudo. La notte quindi è stata tranquilla.
FINALE: SI LBERANO LE TENDE. A Finale è iniziato lo smontaggio di alcune tende delle tendopoli. Si cercherà, nel giro di un mese, di liberare almeno due campi per far ripartire l’attività sportiva.
IL GRANDE VOLLEY FA TAPPA A MIRANDOLA. La Nazionale di volley è stata a Mirandola per vedere la città. Berruto ha chiesto a Sky di montare i maxi-schermi per le Olimpiadi. Il 21 luglio amichevole con la Serbia per raccogliere fondi per ristrutturare le strutture sportive della Bassa.
AGIBILITA’ SI VIAGGIA VERSO QUOTA 27MILA. Sono 26.911 le strutture controllate in Emilia Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni – e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (agibilità e danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Di queste, 9.454 sono state classificate agibili, 4.675 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 1.226 parzialmente inagibili, 191 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 9.740 inagibili e 1.625 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.

09 lug

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