(a 72 anni dalla sua nascita…)
Adriano Spatola
La mia prima lavatrice
<<Chère imagination, ce qui j’aime surtout en
toi c’est que tu ne pardonnes pas >>.
- Breton
1.
La mia prima lavatrice ha una gola quasi umana
somigliante da lontano a un ventaglio di sottana
piccole ostriche avvolte nelle vulve innamorate
gentilmente sottilmente forse molto infuriate
2.
La mia prima lavatrice ha un istinto sicuro
gesti fatti per caso o per metterla al muro
neve alta nel cortile che fa piovere sul tetto
gocce d’acqua traslucide sparate nel suo petto
3.
La mia prima lavatrice ha già avuto un infarto
vergognosi sussulti pensabili un po’ in parto
rumori di rotazione liberantisi in fretta
da imberbi calzoni che ne vogliono una fetta
4.
La mia prima lavatrice può darsi è già stanca di sé
non si conosce non ne ha voglia nemmeno sa perché
si annoia si annoia si annoia sta per saltar via
luci l’abbagliano le fa qui bene soltanto l’agonia
5.
La mia prima lavatrice ha perso o vinto al gioco
di ciò che sta lavando le manca moltissimo o poco
la biancheria fetida sporca l’offende se la fa
chi sa cosa di cosa al resto del resto resterà
ecc.
(Da La piegatura del foglio, Guida editori, Napoli 1983)
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