Nadia Cavalera
I prestanomi: uomini senza
Rotengel, Modena 1993
Libro d’artista
in 3 esemplari
RECENSIONE
Notiziario letterario
di Giovanni Amodio
da Taranto sera, venerdì 14 gennaio 1994
“Bollettario” una rivista prestigiosa d’avanguardia letteraria, diretta dal notissimo padre del Gruppo 63 Edoardo Sanguineti, dopo i numeri monografici dedicati alla Spagna, Cina, Ungheria, Portogallo, Kurdistan. Austria, Nicaragua, annovera nei ” supplement!” due opere della poetessa brindisina Nadia Cavatera: “Vita Novissim” e ultima in ordine di edizione “I prestanomi: uomini senza”, un’opera intrigante e di grande forza espressiva, dove la tematica dell’ambigua identità letteraria viene affrontata senza ipocrisia e con forte senso della denuncia sociale, civile ed etica.
Qui di seguito riportiamo uno stralcio significativo del lavoro:
“…ché vedi, anche questa è mafia: uno dà l’idea dettagliata: l’altro un po’ allenato la scrive come può (: tanto c’è il broker che garantisce); un altro, addetto alle pubbliche relazioni, si fa credere l’autore, ma per somma ipocrisia, per favorire lo sperticamento discreto della mediazione ma anche e soprattutto per loschi fini (: ahhh appropriarsi di quelle purissime perle per non sentirne gli strali!) si trova un prestanome; un altro ancora, bavoso di consensi, onora le operazioni di lauti finanziamenti (: e l’origine?); infine il critico dal raddoppio delle paghe illuminato (prima cosi equilibrato), grida al miracolo ….”.
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