Estate 1960, Nadia, Adriana e Lorella Cavalera con la cugina Luciana (al centro)
1963
Il 16 maggio il padre, al ritorno da un viaggio di lavoro a Bari, muore per un incidente stradale provocato da altri (ha solo 45 anni). Per la famiglia, incapace a gestire le sue attività e costretta a vivere della riversibilità della sua pensione, nonostante una piccola rendita, inizia un periodo di ristrettezze, che affronta con serenità. Sarà la sorella Adriana, che, non appena diplomata, con il suo lavoro, di baby sitter prima, di segretaria del più noto penalista di Lecce poi, infine come insegnante (avendo vinto un concorso nella Scuola elementare) aiuterà i fratelli a ultimare gli studi.
Viaggio in estate con la sorella a Roma dalle zie
1963, Adriana Cavalera con la cugina Luciana
Lei intanto ama disegnare, scrivere poesie, tiene un diario e soprattutto legge molti romanzi, i cui titoli, da collezionista in erba, meticolosalmente annota (dall’estate 1964 al 1972), in elenchi annuali che conserverà. Così che se ne può stilare subito con certezza un prospetto quantitativo (37, 20, 20, 25, 29, 8, 16, 1 solo: La taverna della Giamaica di Daphne du Maurier) prima che qualitativo, in un percorso random…
Dal 1972 non li registrerà più.
1964
1966
prima attività lavorativa : il mese di luglio (compenso: L. 15.000) ad Avigliano (Potenza), nelle Colonie del C.I.F.
Conosce il poeta galatonese Ercole Ugo D’Andrea, che si innamora di lei. Glielo confessa in quattro lunghe lettere manoscritte, alle quali lei non risponderà mai.
05/02/1967 |
06/02/1967 |
08/02/1967 |
10/02/1967 |
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1968
Presenta a febbraio un veglioncino per i bambini organizzato e condotto, per conto dell’asilo comunale, dalla sorella Adriana, nei panni di Mary Poppins (di qui probabilmente in futuro il titolo di un suo libro Superrealisticallegoricamente)
1969
Consegue la maturità classica con solo 40/60 e si iscrive, presso l’Università degli studi di Lecce (non potendo optare per Lingue nel Magistero), alla Facoltà di Lettere e Filosofia, nel corso di Laurea in Filosofia.
Nadia Cavalera (la quarta da sinistra), con i compagni di classe nel 1969
Va a Roma, dove vivono le zie materne, qui di seguito in una foto da giovani (la madre, Michela, è al centro, in piedi) ed insieme ai genitori (mancano i tre fratelli maschi).
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