Blog — 02 Giugno 2010

A proposito di quanto si dice su Pio XII, vi prego di leggere questa pagina (76) tratta da Da Vita e morte senza miracoli di Celestino VI di Adriana Zarri, per le edizioni Diabasis, vincitrice nella sezione narrativa della quarta edizione del Premio Alessandro Tassoni di Modena ..
[…] E poi quel citar sempre il Concilio, quasi che fosse un’ altra Bibbia e non – com’era stato – un cedimento al mondo. Il Concilio, si sa, bisognava citarlo, per dovere d’ufficio, però citarlo ad arte, facendosene un sacro paravento per coprire il ritorno al Vaticano primo, con tanto di Pio IX e di infallibilità: altro che dialoghi e frottole ecumeniche! E aveva fatto bene Giovanni Paolo II a usare, anche lui, papa Giovanni per coprire la canonizzazione di Pio IX, e a fare, a sua volta, un paravento anche del cosiddetto “papa buono” (quasi che gli altri fossero cattivi). Magari, andando indietro nei secoli, qualcuno di poco buono c’era stato, ma erano storie vecchie. E invece gli ultimi papi, tutti santi. E quelli che non lo erano ancora lo sarebbero presto divenuti poiché i processi di canonizzazione eran già iniziati. Così come lo sarebbe di certo divenuto papa Wojtyla che – dopo avere creato tanti santi – restare indietro lui sarebbe stata un’ingiustizia. Soltanto questo Celestino (Dio gli perdoni il nome!) nessuno avrebbe mai pensato di collocarlo sugli altari; e forse non avrebbe voluto neanche lui che ben capiva di esser di un’altra pasta: una pasta laica e moderna. E invece tradizione ci voleva; e vita interiore e spiritualità; altro che le storie del mondo d’oggi sull’impegno civile, contro la guerra e la violenza: tutte cose che deve essere lo stato a pensarci, e la chiesa restare nel seminato della fede. Era ben vero che anche papa Wojtyla aveva fin troppo predicato contro la guerra; ma aveva poi bilanciato quel suo parziale cedimento agli umori del mondo con una pastorale degna di un grande papa: via le donne dai sacri ministeri, via gli omosessuali, poco spazio a quelle associazioni politicizzate a sinistra (tipo la Caritas e Pax Christi) e largo invece a organismi sicuri: CL, neocatecumenali, Opus Dei. Questo invece … Non lo si poteva accusare di scarsa spiritualità, ma stava sempre da una parte sola: “la parte dei poveri e degli ultimi” diceva lui (e i primi dovevan forse rimanere esclusi dal regno di Dio che accoglie tutti?). […]

Vi invito a leggere il resto. Questo testo dovrebbe essere affiancato al nostro Vangelo per ricordare il giusto comportamento che la Chiesa dovrebbe tenere. Compreso il papa, un’autorità voluta dall’apparato ecclesiastico, per autogloriarsi e in massa santificarsi come categoria.
PROPONGO INVECE DI FARE SANTO IL POPOLO, che per millenni ha sopportato tutto ciò
(Nadia Cavalera)

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