Quadila Festival 2025 sul tema della Libertà e tragedia . Di seguito il testo con cui ho partecipato all’iniziativa. e che, in mia assenza, è stato letto da Elisa Rustignoli.
LIBERTÀ IN TRAGEDIA
La libertà non nasce lieve
non vola sopra le leggi non danza coi desideri
È ferita che sceglie di non guarire
È rifiuto
quel pensiero che taglia la pelle dell’abitudine
e dice no
Libertà è scrivere contro il silenzio imposto
è voler dire dove tace l’obbedienza
è conoscere non per possedere
ma per dissolvere ogni trono
È dolore che sogna con Bataille
e sogna sapendo di non bastare
perché la poesia brucia ma non governa
Eppure resiste E resistere è già un verbo politico
Chi teme
offre in pegno la propria autonomia per un rifugio
E il potere lo sa:
la paura è più redditizia della violenza
Libertà è camminare senza un Altro che ci assicuri
che è giusto che è bene che è previsto
È assumere la colpa
anche quando il mondo non la perdona
Libertà è fallire
come chi ama ciò che non può salvare
È male che sorge dal fondo del possibile
non dal meccanismo cieco
ma dalla scelta — e perciò ci riguarda
Solo là dove tutto resiste la libertà accade
Non è premio non è pace non è quiete
È scontro con il mondo e con sé stessi
E se l’arte non può sostituire l’ordine caduto
almeno lo nomina lo interroga lo piange
Così la libertà resta viva
come un’assenza che arde
sotto ogni gesto che osa
—
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