Blog — 24 Aprile 2013

Colorado, uno studio conferma che i terremoti sono causati dal fracking

24 aprile 2013 – 18:24

Colorado: l’USGS punta il dito contro le trivellazioni, Colorado e New Mexico interessati da anni da centinaia di scosse

Secondo uno dei molteplici studi riportati durante la riunione internazionale dei sismologi, avvenuta qualche giorno fa negli Stati Uniti, un gruppo di ricercatori appartenente all’Istituto sismologico americano conferma che i terremoti che si stanno verificando tra New Mexico e Colorado sono provocati dai pozzi di iniezione dell’acqua, ossia dal “fracking”. Justin Rubinstein, uno degli artefici assoluti della ricerca, ha specificato che dal 2001 i terremoti hanno subito una vera e propria impennata sia nel numero che nell’intensità. Il processo di iniezione acquifera per aprire nuove fratture terrene, dunque, è fortemente sotto processo in un’area dove fino a qualche anno fa la pericolosità sismica si basava solo ed esclusivamente sui reali rischi tettonici, senza considerare la mano dell’uomo.

Schema riproduttivo su come avvengono le trivellazioni

Schema riproduttivo su come avvengono le trivellazioni

Secondo quanto stilato dal rapporto, uno dei più forti terremoti causati dal fracking è avvenuto nel 2011 ed è stato di magnitudo 5,3 – il quale provocò ingenti danni nella zona meridionale del Colorado ed l’evacuazione di moltissime persone. L’aumento della pressione lungo due importanti faglie che attraversano l’area continuerà ad essere studiato da una branca dell’Usgs che ormai si occupa solo ed esclusivamente di questo.

a cura della Redazione

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