Blog — 30 Aprile 2014

 

                                            FOEMINA

 

fallo  fallo –  ti grida — e pure ti sceglie nel tuo errore. chiara ti cade sulla fronte

e s’innamora. l’utero tempio disegnato in terra e tube che risuonano.

semen  semen – chiama —  e ti propaga  xx    xy

in figli cristallini, intatti (antigone, astianatte).

Sàziati del suo curvo mistero, svègliati dai ground-zero.

 

femina mi disse e scrisse la mia storia ora per ora

mentre muto il mio stupore  s’abbarbicava al bianco sole

che mi squagliò le ali e precipitai in cavità infernali

cerco di venirne fuori d’inventarmi suoni di colori e sapori

ma la bocca roccia di stoppia dentro m’arrocca in poppa

 

una notte stanotte è fonema e isterica inonda

quasar sfalla tizzoni zampillante e orde azzurre dà

anti-gonade musica un’orchidea e onda di feromoni

e “Astianatte” gamete di tempesta semema il cavo dell’∞-zero

ça va sans dire clinamen innamora il round delle incognite

 

clinamen disegna corpi in coincidenze ellittiche

stupore di linee rette in mistiche volute    -vita

foemina    crepa nel muro del pudore

climax di un assoluto ardente in cicli  in  pepli

cóva di arancio e fuoco    di squarci  e lampi

 

… cerco una femmina non effemminata, una feminota sconosciuta

Da condurre nel non-luogo dove trapela l’amore

Volere volare insieme sul calcinculo col batticuore

Cara fœmina sbadata, sbandata, sbrandata, sbrindellata

Sai che c’è? Che mi sono tanto scapricciato con te …

Una femmina accaduta, una femmina pienamente respirata.

Il suo asse, come quello terrestre, è immaginario,  il suo asse

come quello terrestre regala giorno e notte.  Paradiso fiorito

dall’Inferno, il suo asse serrato nell’anello sentirà tutto il midollo.

Il bambino voglio e che mi accalappi la luna.

 

tra questi corpi in caduta deviata e traiettoria

all’infinito                cerco l’abbraccio di spirale che avvolga

e superi questo corpo in assegnazione provvisoria           cerco

un gorgo di piacere smemorato uno sgomento senza paura

dove scivolare fino al palmo di una mano aperta

 

Stendo le braccia, inspiro avida,  e trovo le mani. Il legame elettrizza la fila.

Salgono antenate in colonne come rami al cielo, sotto di me si sfilano ,

bicchieri di carta, donne future, raggi verso il fondo lontanissimo, invisibile.

Ecco, sono punto del ricamo, polipo di barriera,

ondeggia il tempo come materasso di torba umida se saltiamo.

 

ci affatichiamo; m’insinuo dentro, forse ci sono, forse sono rinata a pezzi

così vergine da leccare un uomo appena nato, rifletto

inghiotto oggetti e figure, i nomi, le cerimonie della sabbia e troppa polvere

prendo casa nelle notti strette, nel fresco degli specchi

Corretti ci sediamo insieme: a fondo nella schiena senza mai coniugarti.

 

Dicevo corpo, ma pensavo all’anima –

dare corpo all’anima forse non si può dire

e invece io qui lo affermo: e dico che ogni corpo

s’incarna meglio se spirito l’infonde… Confricano

l’anima e il suo corpo, per sublimarsi essenza.

 

Ho camminato negli anni imperdonati. Lì – appesa

a un interrogativo vagosentire. E quarant’anni

di dormiveglia. Smisurata m’intendesti – e viva.

Ti sapevo tra le dita come i grani d’un rosario:

ti sapevo preghiera – privata attitudine allo stupefacente.

 

 

 

 

…………

 

Il soggetto poetico collettivo e anonimo “Noi Rebeldía 2014.0”

e le regole di partecipazione

“Noi Rebeldía” è il nome di un soggetto collettivo poetico che si sperimenta nella costruzione di un testo collettivo poetico comune e in rete. Un’operazione costruttiva dove il soggetto e la soggettività singolare del singolo poeta, chiamato a partecipare, si presenta come “io noi”, ovvero una voce che parla con la voce del gruppo. Un’intelligenza e una volontà collettiva che, allegoricamente attraversate e motivate da un “disinteresse-interessato” per il “bene comune” e la “poesia bene comune”, sono orientate a una produzione poetica in cui le scelte estetico-simboliche e/o linguistico-semiotiche siano “sema” etico-politico e antagonismo sociale, e la potenza d’uso della poesia, della lirica, non sia più deprivata dell’impegno.

Del fare poesia e “lirica” dell’impegno comune, il soggetto po(i)etico “Noi Rebeldía”, praticando due diverse procedure – la prima proponendo innesti a partire da un testo già compiuto; la seconda dalla proposta di un incipit di 5 versi che altri 11 partecipanti, muovendosi all’interno del nucleo semico proposto come significanza pratica essenziale, dovevano proseguire con altri innesti di 5 versi ciascuno –, ha dato prova di fattibilità con WE ARE WINNING WING (“Noi Rebeldìa 2010”: retididedalus.it) e L’ORA ZERO (http://www.retididedalus.it/Archivi/2013/maggio/LUOGO_COMUNE/4_multitesto.htm).

 L’ora zero, come è stato per We are  winning wing, è messo online su www.retididedalus.it, e proposto, ad altri siti e blog di poesia (italiani e non italiani).

Oggi, 2014, l’esperienza e la sperimentazione del “Noi Rebeldía”, il soggetto po(i)etico collettivo e anonimo, continua a proporre l’impegno e la sfida sia raccogliendo altre adesioni nella rete, sia trovando altri siti per mettere in video e ascolto il maturato della propria azione poetica “comune” e conflittuale. I testi collettivi anonimi, compreso l’incipit iniziale, saranno di 11 lasse ognuno.

Ogni gruppo che condivide l’esperimento e partecipa come “Noi Rebeldía” deve rispettare le regole seguenti: 1) la composizione deve coinvolgere 11 poeti diversi; 2) ogni lassa (delle 11 finali) deve avere solo 5 versi; 3) il poeta che prende l’iniziativa e contatta gli altri terrà in serbo i nomi di ciascuno e non li renderà pubblici; 4) una nuova composizione, dove nasce una nuova iniziativa, se si vuole, può prelevare una sola lassa di 5 versi dai testi già in rete e sviluppare un nuovo testo di 11 lasse (coinvolgendo naturalmente solo altri 10 poeti diversi); 5) ogni pubblicazione deve essere firmata (cfr. eventualmente il sito di Nadia Cavalera) come segue: Noi Rebeldía 2014.0.1 seguito dall’indirizzo (url o bolg) ospitante; 6) se lo stesso sito ospita un altro testo la numerazione deve essere progressiva: Noi Rebeldía 2014.0.2 + l’indirizzo (url o bolg) ospitante. Ogni iniziativa è invitata al rispetto delle regole proposte. Si prevede anche la possibilità di un’edizione cartacea dei lavori, rendendo pubblici tutti i nomi (ma senza legarvi la paternità o maternità delle singole lasse; le versioni rimarranno sempre come testi collettivo-anonimi). Ogni poeta che prende l’iniziativa, nel contattare gli altri, è opportuno che comunichi quanto alle regole.

Noi Rebeldía in rete:

  1. www.retididedalus.it “Noi Rebeldìa 2010”:  we are winning wing)
  2. www.retididedalus.it (“Noi Rebeldìa 2010.1.1”; we are winning wing
  3. http://www.retididedalus.it/Archivi/2013/maggio/LUOGO_COMUNE/4_multitesto.htm(Scritture collettive-L’ora zero)
  4. http://www.retididedalus.it/sommario%20sito.htm (Scritture collettive-L’incesto politico)
  5. https://www.nadiacavalera.it/news/2014/lampedusa-degli-sbarchi.html
  6. https://www.nadiacavalera.it/news/2014/dalle-terre-mafiomorre-testo-collettivo-anonimo.html
  7. Noi Rebeldìa 2014.0.3.https://www.nadiacavalera.it. VITA INACTIVA, testo collettivo anonimo
  8. http://www.levania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=39:esperantilla-testo-collettivo-anonimo&catid=17&Itemid=144 (Esperantilla)
  9. http://www.levania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=36:europa-gossip&catid=16&Itemid=143
  10. http://www.argonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=744:il-patto-matto&catid=5:pezzi-di-vetro-versi&Itemid=27(IL PATTO MATTO).
  11.  http://www.poesia2punto0.com/2014/04/07/noi-rebeldia-2014-testo-collettivo-anonimo/ (FOEMINA, aprile 2014)
  12. http://retroguardia2.wordpress.com/2014/05/04/noi-rebeldia-2014-01-cittadinanza-apolide-testo-collettivo-anonimo

Share

About Author

admin

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *