da la Repubblica, 12 giugno 2011
IL CASO
Vilipendio all’ordine giudiziario
Silvio Berlusconi indagato
La procura di Modena conferma: inchiesta aperta dopo un esposto presentato da un ambulante, relativo alle frasi pronunciate dal presidente del Consiglio contro i magistrati. Fascicolo trasmesso a Monza, ma perché l’indagine abbia corso serve l’autorizzazione del ministero della Giustizia
MODENA – Dalla procura di Modena arriva la conferma, dopo l’anticipazione di alcuni quotidiani: il nome del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per vilipendio all’ordine giudiziario.
L’inchiesta è stata aperta dal sostituto procuratore Enrico Stefani dopo che un ambulante, Paolo Vaccari, ha presentato un esposto che riporta alcune frasi pronunciate dal premier contro i magistrati. Il fascicolo è poi stato trasmesso alla procura di Monza: nell’impossibilità di individuare con esattezza dove Berlusconi avesse fatto le dichiarazioni contestate, è valso il criterio sussidiario della residenza dell’indagato e ora l’inchiesta spetta alla procura competente per Arcore.
Tra gli epiteti attribuiti da Berlusconi ai magistrati e collezionati nell’esposto vi sono, quelli di ‘cancro da estirpare’, ‘associazione a delinquere’, ‘talebani’ e ‘brigatisti’. Perché l’indagine per questo reato abbia corso, ora occorre però una autorizzazione a procedere del ministro della Giustizia, fino ad ora sempre negata in simili occasioni.
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