Annuncio di un forte sisma sul web: Errani invita alla calma
Il presidente della Regione parla di “un gesto ignobile”. Nella notte una scossa di magnitudo 2.6, ma l’attività sismica decresce in maniera significativa
MODENA – Un sisma rilevante, tra il 13 e il 16 luglio, di forza compresa tra magnitudo 4.5 e 6.1. E’ la notizia che circola nel web e lancia un nuovo allarme in Emilia. La notizia, diffusa ai media dal ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’, invita chiunque si trovi nelle zone colpite a “prepararsi metodicamente al sima, restando in zone a basso rischio, e soprattutto diffondendo il più possibile e con qualsiasi mezzo la previsione del sisma”. Il presidente della Regione Vasco Errani parla di un “gesto ignobile, di un fatto gravissimo, che colpisce tutte le persone che sono nei luoghi del sisma”. Errani ha affrontato l’argomento a margine di un incontro con la stampa stamattina a Bologna. “In nome della solidarietà che tantissimi esprimono – ha aggiunto – bisogna avere rispetto per tutte le persone che vivono nei luoghi del sisma ed evitare di fargli del male, sapendo che già temono paura e incertezze, la mancanza di risposte certe su quando e come si starà di nuovo davvero tranquilli”. Il ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’, così come si è presentato nel diffondere la notizia del nuovo possibile sisma, non esclude l’esistenza di un legame tra lo sciame sismico in corso e le “aggressive tecniche di estrazione di gas che ad oggi sono utilizzate in maniera massiva sul territorio del nord Italia” e anche del “fracking”, una tecnica “effettivamente capace di aprire fratture nel sottosuolo in grado di risvegliare ed attivare faglie già esistenti e provocarne spostamenti”.
In quest’ottica, Errani ha precisato anche di non aver affermato che esiste una relazione tra attività sismica e perforazioni in cerca di idrocarburi, ma di aver chiesto un parere alla ‘Commissione internazionale sulla previsione dei terremoti per la protezione civile. “Mi sono reso conto – ha spiegato – che nella rete viaggiano diverse cose e mi è stata chiesta una commissione consiliare d’indagine, però ho ritenuto che non spetti alla politica fare certe cose: ho visto che c’è una commissione scientifica di alto livello che afferisce alla Protezione civile, così ho chiesto loro di dare una risposta a queste voci. Non sto dicendo io che ci sia relazione, chiedo a loro di valutarlo scientificamente – ha ribadito – perché non è giusto che chi vive in quei territori sia attraversato da questi dubbi”. Secondo il ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’ colpa della mancata diffusione dell’allarme sarebbero gli interessi economici legati all’attività di perforazione per ricercare idrocarburi. Il Csis sostiene che “la maggior parte dei fenomeni sismici più rilevanti è prevedibile con un anticipo che va da alcuni giorni, fino ad alcuni mesi. Attraverso gli studi approfonditi della morfologia di fenomeni precedenti e del loro susseguirsi nel tempo è possibile creare una mappa temporale futura più o meno approssimativa di ciò che saranno i comportamenti della crosta terrestre. Queste ricerche tendono ad essere insabbiate e messe a tacere in quanto, a nostro parere, risulta politicamente scomodo diffondere la notizia di un terremoto in arrivo, ed ancor più economicamente conveniente approfittare di tale disastro per concordare appalti per la ricostruzione.Questo è stato ampiamente riscontrato nel sisma in abruzzo, che aveva avuto ampia previsione dai sismologi locali”.
Guarda il video pubblicato su Youtube dal ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’
Gabrielli attiva una commissione di esperti
Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha aderito alla richiesta del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, di esaminare la possibile relazione tra attività di esplorazione finalizzata alla ricerca di campi di idrocarburi e incremento dell’attività sismica. Gabrielli ha quindi attivato la Commissione internazionale sulla previsione dei terremoti per la protezione civile.
Il board di esperti internazionali – sulla cui composizione sta lavorando il Dipartimento della Protezione civile – non costituirà una commissione di inchiesta; al contrario, verrà attivato, si sottolinea, “con il solo scopo di fornire un autorevole contributo scientifico di conoscenza ai cittadini e alle amministrazioni locali in merito alle numerose voci che in queste settimane si sono rincorse su questo tema”. Non appena saranno acquisite le disponibilità da parte degli esperti e stabilite le modalità di lavoro della Commissione, il Dipartimento lo comunicherà formalmente al presidente della Regione.
Una scossa di magnitudo 2.6 nella notte
Una sola scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata alle 4.44 tra il Mantovano e il Modenese con epicentro tra Gonzaga, Moglia e Pegognaga nel Mantovano, Rolo nel Reggiano e Concordia sulla Secchia, Novi, San Possidonio nel Modenese. Le scosse sono sempre meno frequenti e i dati lo dimostrano (guarda l’istogramma). Come spiega l’Ingv nell’ultima settimana l’attività sismica è stata modesta. “Abbiamo rilevato e localizzato in tutto 58 eventi, di cui soltanto 2 con magnitudo maggiore o uguale a 3. Il più forte – spiegano gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha avuto magnitudo 3.2 ed è avvenuto alle 23.02 del 1 luglio”. Il numero dei terremoti per giorno si è gradualmente ridotto. Dall’ultimo picco, registrato nei giorni 3 e 4 giugno con oltre 80 eventi al giorno, si è passati a una media giornaliera intorno ai 40 terremoti nella prima metà di giugno, a circa 20 nella seconda metà, fino ai 10 eventi giornalieri (o anche meno) degli ultimi giorni. Anche l’energia rilasciata dalle scosse mostra una diminuzione importante, di circa due ordini di grandezza (cioè 100 volte in meno) tra l’inizio di giugno e i primi di luglio. Si vede bene (grafico sotto) la tendenza ad una diminuzione graduale, anche se accompagnata da alcuni picchi secondari, come ad esempio l’1 e il 2 luglio quando ci sono stati due terremoti di magnitudo superiore/uguale a 3.
Spending review: 2 miliardi di fondi per le zone colpite dal sisma
Nel decreto sulla spending review sono previsti stanziamenti per le zone colpite dal terremoto. Lo ha detto il premier Mario Monti nella conferenza stampa dopo il Consiglio del ministri di ieri. Ricordando che sono già stati stanziati 500 milioni con un precedente decreto legge, il premier ha precisato che con la spending review saranno stanziati 1 miliardo per il 2013 e un miliardo per il 2014. Il decreto approvato dal governo per sostenere le zone colpite dal sisma prevede per i proprietari di immobili (di prima casa) e per i titolari delle attività produttive un contributo per la ricostruzione fino all’80% del costo per un periodo massimo di quattro anni. “Il fondo – si legge in una nota diffusa dal governo – verrà alimentato dalle risorse derivanti dall’aumento delle accise per un limite di 500 milioni; dal fondo di solidarietà dell’Ue; dalla riduzione dei contributi pubblici in favore di partiti e movimenti politici. Inoltre, per il 2013 e 2014 sarà alimentato per un miliardo di euro l’anno per complessivi due miliardi attraverso la riduzione delle principali voci della pubblica amministrazione”. Il neonato fondo, al fine di garantire la parità di trattamento tra i soggetti danneggiati dal sisma, alla luce delle risorse disponibili riconosce: a) ai proprietari degli immobili in cui era presente l’abitazione principale un contributo per la ricostruzione o ristrutturazione fino all’80% del costo sostenuto e riconosciuto per effettuare i lavori. b) ai titolari di attività produttive un contributo per la ricostruzione o ristrutturazione degli immobili destinati a uso produttivo e degli impianti fino all’80% del costo sostenuto e riconosciuto per effettuare i lavori.
Ore 19 – I volontari del servizio civile vendono le magliette della solidarietà “Terre mo ti amo”
Anche i volontari del Servizio civile impegnati nei progetti del Comune di Modena vogliono far sentire il loro appoggio alle popolazioni emiliane più duramente colpite dal terremoto. Alcuni dei ragazzi prestano servizio nelle case protette modenesi che ospitano gli anziani sfollati dalle strutture della Bassa e hanno raccolto le loro testimonianze. Nelle serate delle prossime settimane saranno anche presenti alle iniziative dell’Estate modenese con un banchetto dove venderanno le magliette “Terre mo ti amo” ideate dai vigili del fuoco, il cui ricavato va a favore delle popolazioni terremotate. Sabato 7 e domenica 8 luglio saranno ai Giardini ducali per la settima edizione di Rataplan e per la rassegna di musica d’autore anche sabato 14, venerdì 20 e 27, sabato 28 per il Festival del cabaret emergente. Nelle serate di martedì 10, 17 e 31 luglio i volontari del Servizio civile allestiranno il banchetto in piazza Pomposa; infine; mercoledì 18 saranno all’Estatoff per il concerto di beneficienza mentre il 21 e 22 luglio venderanno le magliette durante le iniziative di inaugurazione del Novi Ark.
Ore 17.32 – Successo per la cena solidale del Pd in piazza Matteotti
Grande successo per la cena solidale organizzata dal Pd in piazza Matteotti, a Modena, nella serata di giovedì 5 luglio. Ben 170 le persone che si sono sedute a tavola. Una volta tolte le spese sostenute per l’allacciamento temporaneo delle utenze e la Siae, all’incirca 1.300 euro saranno versati sul conto corrente aperto dal Pd regionale in favore delle zone colpite dal terremoto. “Una vera e propria festa dei cittadini, un evento di comunità oltre che di solidarietà” hanno detto soddisfatti i presidenti dei Circoli Pd Tempio Cittadella e Centro Storico di Modena Claudio Tonelli e Stefano Lucchi. All’incontro hanno portato il loro saluto la senatrice Mariangela Bastico, reduce dalla seduta in Aula al Senato che ha approvato in via definitiva la destinazione alle zone terremotate dell’ultima tranche del finanziamento destinato ai partiti, il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini, il consigliere regionale del Pd Luciano Vecchi e il sindaco di Modena Giorgio Pighi.
Ore 16.33 – Agibilità: 25mila strutture controllate regione
Salgono a 25.040 le strutture controllate con un sopralluogo, in Emilia-Romagna, per la valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni. Di queste – spiega una nota del Dipartimento della Protezione civile – 8.674 sono state classificate agibili, 4.371 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 1.165 parzialmente inagibili, 186 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 9.111 inagibili e 1.533 inagibili per rischio esterno. Proseguone, nelle aree colpite dal sisma, anche le verifiche speditive condotte dai tecnici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che hanno così effettuato circa 53mila interventi. Le percentuali di agibilità legate complessivamente agli oltre 25mila sopralluoghi di verifica, chiosa la nota, “sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non è stata avanzata alcuna istanza di verifica”.
Ore 15.58 – Parmigiano Reggiano terremotato in vendita al McDonald’s
Al via, da domani, l’iniziativa di solidarietà “Insieme per ricostruire” che vede il Consorzio del Parmigiano Reggiano e McDonald’s fianco a fianco per sostenere la ripresa della produzione casearia nella zona colpita dal terremoto. Fino ad esaurimento scorte, sarà possibile acquistare un pezzo di Parmigiano Reggiano Dop all’interno dei McDonald’s in Italia. Il formaggio, stagionato 18 mesi, sarà venduto all’interno dei fast food McDonald’s in uno speciale formato da 250 grammi al prezzo di 5 euro. Come spiega una nota per ogni pezzo venduto dal quale McDonald’s non trarrà alcun guadagno e verrà destinato il contributo di un euro al Fondo di solidarietà del ‘Comitato gruppo caseifici terremotati’ promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Ore 15.47 – In Emilia Romagna 10.892 sfollati
Sono 11.272, complessivamente, le persone assistite dal Sistema nazionale di Protezione civile tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Le persone, si legge in una nota del Dipartimento di Protezione civile, sono ospitate nei campi di accoglienza, nelle strutture al coperto come scuole, palestre e caserme e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilit… grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
In Emilia Romagna, i cittadini assistiti sono 10.892: nel dettaglio 8.071 sono ospitati nei campi tenda, 487 nelle strutture al coperto e 2.334 in strutture alberghiere. In Lombardia, invece, risultano assistite 363 persone ospitate all’interno dei campi attivi nella provincia di Mantova mentre in Veneto sono assistite, in albergo, 17 persone.
Ore 15.15 – Errani contrario alla no tax area
Dopo aver sconsigliato la battaglia per una ‘no tax area’ nei luoghi del sisma, definita in un incontro ai consiglieri regionali Pd un obiettivo poco realistico in tempi di crisi, il presidente dell’Emilia-Romagna e commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, ha precisato oggi che la proposta di istituire ‘free zone’ o ‘zone franche’ è “regolata da norme comunitarie”. “Per L’Aquila – ha sottolineato Errani a margine di un incontro stampa a Bologna – lo chiese a suo tempo il Governo di allora e, dopo anni, la Commissione europea ha respinto la richiesta. Dunque – ha concluso – abbiamo il decreto, concentriamoci su altri interventi”.
Ore 12.20 – Al via gli interventi nelle scuole per assicurare il regolare inizio del prossimo anno scolastico per oltre 16mila studenti
Con tre nuove ordinanze del presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani – e la pubblicazione del bando di gara europeo per 28 costruzioni alternative alle scuole gravemente danneggiate – parte il programma straordinario per la progettazione e realizzazione di strutture scolastiche provvisorie e gli interventi di sistemazione degli edifici. Il bando di gara europeo per 28 edifici scolastici prefabbricati – che sarà finanziato con 56 milioni e 420mila euro – è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna, sul Bollettino ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito di Intercent-ER. Le ordinanze (numero 5, 6 e 7) e il bando sono consultabili anche sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. Oltre agli interventi di sistemazione e miglioramento sismico delle scuole danneggiate dal terremoto, i cui interventi si possono realizzate entro settembre, il programma straordinario prevede diverse tipologie di interventi.
Ore 11.12 – Contributo autonoma sistemazione, presentate oltre mille domande
Le domande di Contributo autonoma sistemazione a Carpi sono 1.094. I cittadini ancora alloggiati nei diversi luoghi di accoglienza organizzati dal Coc sono invece 1.013, dei quali 590 in albergo (il numero è in calo perché stanno rientrando tutti coloro che hanno recuperato l’agibilità), 390 gli aventi diritto autorizzati al campo tende dell’Area Piscine e 34 gli ultimi ospiti sistemati alla palestra Santa Croce. Considerando le domande di Cas e gli alloggiati si ha un totale di 2.107 persone che hanno ricevuto una risposta dal Comune sulle 2.836 inagibilità reali risultanti oggi.
I`fragili’ attualmente seguiti dal Coc sono 118, dei quali 47 nei due centri territoriali ancora aperti e 71 nelle case protette; questo numero è in sensibile calo in seguito al rientro in abitazione che si sta svolgendo con regolarità.
Ore 11.05 – Sanzioni per chi lascia tende abbandonate nei parchi carpigiani
La polizia municipale di Carpi ha avviato da ieri un’azione informativa e di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di tende, roulotte e camper non occupati presenti nei parchi e nelle aree di verde pubblico al fine di sollecitare la rimozione degli stessi e ripristinare quanto prima la normalità di impiego delle aree suddette. Nei prossimi giorni, in osservanza al vigente regolamento di polizia urbana, potranno essere applicate le previste sanzioni.
Ore 10.57 – Carpi, la tenda donata dalla Provincia di Roma non sarà destinata alla dialisi
La tenda attrezzata e climatizzata donata dall’Amministrazione provinciale di Roma non verrà destinata ad attività di Dialisi ma ad altre importanti funzioni mediche ospedaliere che l’Ask sta valutando in queste ore e comunicherà al più presto. Tale decisione è conseguente all’avvenuto rientro del Centro dialisi nella sua sede abituale.
Ore 9.50 – Il Pdl organizza una cena di solidarietà per i terremotati. L’appuntamento è per lunedì sera al ristorante La Vecchia Fornace. Guarnieri: “Un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal sisma. Identificheremo un progetto specifico da sostenere”
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