Nadia Cavalera
TU CHE L’HAI VOTATO
Tu che l’hai votato
guarda il quadro come sfoca asfittico emaciato
prima s’è assicurato l’impunità da ogni reato
con l’ anticostituzionale lodo alfano
(: all’eguaglianza dinnanzi alla legge
non può sottrarsi neppure il capo dello Stato!)
Poi cavalcando l’inflazione a sbafo
per qualche tesoretto privato ogni settore lavorativo ha silurato
e per l’alitalia che sventolava a vanvera di salvare
l’ha in effetti da detti predett’inascoltati ammazzata
nel sangue di 5000 teste al taglio affogata
(altro che i 2150 esuberi contestati)
e al popolo italiano infinocchiato
ha per ora ammollato il carico di due milioni al giorno
e la promessa per il ballo porno del succhiare la torta intorno
che i debiti pregressi li pagheranno i fessi
i pantaloni in coglioni profusi diffusi fusi
gli italiani collus’illusi anche purtroppo i lucidi lunghi musi
ma ci pensi a quanto si poteva fare per il welfare
con quel denaro a noi estirpato?
Ci pensi almeno ora a che cosa hai combinato
tu che l’hai votato?
Palazzo Bentivoglio, Modena 31 luglio 2008
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