Poesie Poesie Verbali — 31 Luglio 2008

Nadia Cavalera
TU CHE L’HAI VOTATO

Tu che l’hai votato
guarda il quadro come sfoca asfittico emaciato

prima s’è assicurato l’impunità da ogni reato
con l’ anticostituzionale lodo alfano
(: all’eguaglianza dinnanzi alla legge
non può sottrarsi neppure il capo dello Stato!)
Poi cavalcando l’inflazione a sbafo
per qualche tesoretto privato ogni settore lavorativo ha silurato
e per l’alitalia che sventolava a vanvera di salvare
l’ha in effetti da detti predett’inascoltati ammazzata
nel sangue di 5000 teste al taglio affogata
(altro che i 2150 esuberi contestati)
e al popolo italiano infinocchiato
ha per ora ammollato il carico di due milioni al giorno
e la promessa per il ballo porno del succhiare la torta intorno
che i debiti pregressi li pagheranno i fessi
i pantaloni in coglioni profusi diffusi fusi
gli italiani collus’illusi anche purtroppo i lucidi lunghi musi
ma ci pensi a quanto si poteva fare per il welfare
con quel denaro a noi estirpato?

Ci pensi almeno ora a che cosa hai combinato
tu che l’hai votato?

Palazzo Bentivoglio, Modena 31 luglio 2008

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