Blog — 04 Luglio 2012
Nessuno, ad oggi, in Parlamento, è così chiaro, logico, consequenziale cone Antonio Di Pietro.
La Fornero andava sfiduciata per tre motivi:
1) ha detto il falso sugli esodati (dopo aver ricevuto un’informativa che l’aveva resa edotta)
2) ha offeso la costituzione rinnegando il primo articolo (“il lavoro non è un diritto”, ha detto espressamente)
3) Ha ammesso e quindi accettato che un suo provvedimento avrebbe potuto incrementare il sommerso (quindi l’illegalità).
Con uno solo di questi motivi altrove il ministro sarebbe stato licenziato. Qui ce lo teniamo. Con buona pace dei parlamentari e massima disgrazia per i lavoratori.
La Fornero andava sfiduciata per tre motivi:
1) ha detto il falso sugli esodati (dopo aver ricevuto un’informativa che l’aveva resa edotta)
2) ha offeso la costituzione rinnegando il primo articolo (“il lavoro non è un diritto”, ha detto espressamente)
3) Ha ammesso e quindi accettato che un suo provvedimento avrebbe potuto incrementare il sommerso (quindi l’illegalità).
Con uno solo di questi motivi altrove il ministro sarebbe stato licenziato. Qui ce lo teniamo. Con buona pace dei parlamentari e massima disgrazia per i lavoratori.
news correlate

Premio Astrolabio 2023 alla carriera, Pisa 18 ottobre 2023
Ottobre 18, 2023
Premio alla carriera “L’arte in versi”, 14 maggio 2023
Maggio 14, 2023
POETI IN DIALOGO, 12 maggio 2023
Maggio 12, 2023
LIBER EX LIBRIS, Recensione di Gualberto Alvino su Treccani
Settembre 27, 2022
CHIAMATA CONTRO LE ARMI. Sessanta Poet* reclamano la pace
Giugno 21, 2022
Omaggio a Vilma Costantini, Roma 7 maggio 2022
Maggio 07, 2022
Contro Salvini
Agosto 11, 2019
Premio Alessandro Tassoni, Edizione Tredicesima, Anno 2018
Settembre 10, 2018
UTSANGA, giugno 2018
Luglio 10, 2018
Commenti recenti