Blog — 04 Luglio 2012
Nessuno, ad oggi, in Parlamento, è così chiaro, logico, consequenziale cone Antonio Di Pietro.
La Fornero andava sfiduciata per tre motivi:
1) ha detto il falso sugli esodati (dopo aver ricevuto un’informativa che l’aveva resa edotta)
2) ha offeso la costituzione rinnegando il primo articolo (“il lavoro non è un diritto”, ha detto espressamente)
3) Ha ammesso e quindi accettato che un suo provvedimento avrebbe potuto incrementare il sommerso (quindi l’illegalità).
Con uno solo di questi motivi altrove il ministro sarebbe stato licenziato. Qui ce lo teniamo. Con buona pace dei parlamentari e massima disgrazia per i lavoratori.
La Fornero andava sfiduciata per tre motivi:
1) ha detto il falso sugli esodati (dopo aver ricevuto un’informativa che l’aveva resa edotta)
2) ha offeso la costituzione rinnegando il primo articolo (“il lavoro non è un diritto”, ha detto espressamente)
3) Ha ammesso e quindi accettato che un suo provvedimento avrebbe potuto incrementare il sommerso (quindi l’illegalità).
Con uno solo di questi motivi altrove il ministro sarebbe stato licenziato. Qui ce lo teniamo. Con buona pace dei parlamentari e massima disgrazia per i lavoratori.
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