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Volver
Firenze / Cinema e donne
(Odeon) la XXXV edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne
Giunge alla XXXV edizione il Festival Internazionale di Cinema e Donne, organizzato da Laboratorio Immagine Donna, che si svolgerà quest’anno all’Odeon di Firenze dal 25 al 30 Ottobre con il titolo ‘Volver’ (uno dei più bei film di Pedro Almodovar, recitato da grandi attrici), che evoca il ritorno al racconto della relazione tra cinema e donne, cresciuto nel Festival in questi ultimi trentacinque anni. Per festeggiare l’anniversario, Volver aprirà la “50 Giorni di Cinema”, la maratona di cinema più lunga d’Europa, che riunisce ben nove festival internazionali, rassegne cinematografiche, premi europei e non solo. Articolato su sei giornate, con cinquanta proiezioni, film medi e lungometraggi, corti e animazione, quattro premi, il Festival ha scelto due focus: “Un festival differente: ieri, oggi e domani tra cinema e donne” e “Confini invisibili: Polonia e Repubblica Ceca”.
Quest’anno il Festival tornerà a rilanciare il proprio impegno contro la violenza alle donne, poiché la cronaca di oggi ci impone una riflessione forte e urgente sui temi della violenza e del femminicidio, proprio in relazione alla nuova visione del mondo e quindi alla cultura che viene espressa in molte sedi e, in modo più visibile e comunicativo, dal cinema delle registe. Non è un caso che uno dei quattro Premi, il Premio Sigillo della Pace, pensato con il Comune di Firenze, sia nato dalla volontà di segnalare al grande pubblico le opere migliori per la lotta agli stereotipi di sessismo e razzismo: il premio è stato assegnato, fra le altre, alla senegalese Safi Faye, alla francese Agnès Varda, all’inglese Kim Longinotto, all’algerina Djamila Saharoui, alla palestinese Liana Badr ed all’italiana Alina Marazzi.
Nato alla fine degli anni Settanta, assieme al nuovo femminismo, e convinto assertore del cinema-festa che supera gli steccati tra cineclub e cinema commerciale, il Festival di Cinema e Donne di Firenze, fin dagli inizi, ha inteso avvicinare sempre più persone al cinema di qualità, come accadeva nelle molte iniziative di fine Settanta (come quella del ‘mitico’ Filmstudio di Roma). Le protagoniste di questo inizio di Storia sono donne attive nella politica, nel mondo culturale e sociale, organizzano dibattiti e convegni e cercano di ricostruire le tracce della vita e della cultura femminile cancellate dalla storia ufficiale.
Il programma 2013, come di consueto, ci farà scoprire autrici emergenti nel panorama internazionale, tutte di grande forza e originalità, come la svizzera Séverine Cornamousaz, cui è dedicata l’apertura del festival e la franco tunisina Nadia El Fani, cui sarà consegnato il Sigillo della Pace, per i suoi straordinari lavori sulla memoria e sull’attualità della politica. Il secondo Sigillo della Pace sarà attribuito alla regista belga marocchina Kadija Leclere per il suo ottimo film d’esordio, Le sac de farine. Ci sarà molta attenzione per l’animazione, con la grande protagonista portoghese Regina Pessoa e le nuove autrici da Polonia e Bielorussia. In chiusura, la maestra della commedia praghese, Maria Polednakova presenterà il suo ultimo lavoro You Kiss Like Devil.
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