Articoli Blog Prose — 19 Settembre 2010

E’ insensato e pericoloso paragonare la  pedofilia al martirio cristiano
di Nadia Cavalera

E’ scandaloso e pericoloso abbinare la violenza imposta ai bambini per le porche voglie dei preti al martirio cristiano.
L’equazione mentale che si vuole indurre è evidente. Come i primi cristiani hanno sopportato il martirio per difendere la loro fede, così i bambini devono sopportare in silenzio gli abusi sessuali per difendere l’istituzione della Chiesa e non farla crollare.
E ‘ una sorta di subdolo invito a tollerare per immolarsi come Cristo. Anzi a non fare resistenza in quanto sarebbe santo martirio. Non mi meraviglierei a questo punto che ci fossero bambini volontari, tanto poi si diventa martiri.

Anche questa volontà di incontrarli (per me morbosa), gravando del suo peso, le povere vittime,  gioca a favore di un tacito ammonimento al silenzio.

E’ inaudito e insensato. Papa Ratzinger invece di sproloquiare (la propria natura esce sempre a galla, basti ricordare Ratisbona…), farebbe bene a dare il permesso di aprire l’Archivio del Vaticano, per scovare tutti i responsabili pervertiti e perseguirli duramente. Il martirio per i bambini sì, e per loro no? Niente gogna e destituzione dagli incarichi? Qui si vede lampante la sua complicità e responsabilità

http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/18/news/papa-7194922/?ref=HRER2-1

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