News — 25 Febbraio 2012

Le “quote rosa” della V edizione del Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno

di Valeria Marzoli Clemente, de.it.press
Francoforte – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la poesia europea dedicata ad autori contemporanei e che è diventato, in poco tempo, prestigioso e costituisce uno dei momenti culturali di punta per quanti amano la poesia.
La quinta edizione, 4 – 8 maggio 2012, presenta eventi esclusivi e di richiamo quale un dibattito dal tema intrigante e fascinoso “Dalle differenze un’Europa plurale:esperienze a confronto” che si terrà il 7. 5 nella sede della Biblioteca Comunale della città che, diventa in quei giorni uno scenario perfetto per la poesia.
Incomincia l’estate, s’aprono i battelli sul fiume ed ecco si può salire sul “battello della poesia” (l’8. 5) sentendo con il respiro del fiume e del vento anche la voce dei poeti protagonisti.
E poi “lesungen”, incontri, caffè col poeta, manifestazioni già collaudate con successo negli anni precedenti. Ma anche alcune novità, tutti ingredienti per catture il pubblico. Quali Cinema e Poesia con proiezioni di film: ”Poesia che mi guardi” di Marina Spada e “Radici” di Carlo Luglio con il musicista napoletano Enzo Gragnaniello che sarà la guest star dell’8.5.
Anche questa edizione ospiterà poeti internazionali.
Ecco una breve biografia del poete partecipanti al Festival.
Da New York, dove vive e insegna lingua e letteratura italiana alla St. John’s University, Annalisa Saccà. Saggista e poeta. Tra le sue pubblicazioni: “La rosa disabitata”, “Significando Simulacri”, “Il tempo del grano”, “Nominare Delfi”, “Dove non è mai sera”. Ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui la medaglia d’onore dal Congresso Americano ed è stata accolta come socio dall’Accademia del Parnaso in Atene la stessa accademia che ha avuto come membri Foscolo e D’Annunzio. Ha anche collaborato per la Rai e per vari periodici italiani. Della sua poesia, dice “E’ una poesia che si fonda su poche immagini che s’intrecciano spesso fino a diventare i miei miti. E sono: la terra, il mito dell’angelo-bestia, il profumo come linguaggio dell’essere. La poesia vorrebbe raggiungere l’indicibile tramite l’essenza delle cose che vengono a galla non nella corporeità  del segno ma nella leggerezza della loro essenza.”
Jacqueline Risset (Beçanson, 1936) saggista e poeta, vive tra Parigi e Roma dove insegna Letteratura Francese all’Università La Sapienza. Oltre a una folta produzione saggistica è autrice di varie raccolte di poesie. “Jeu”, « Mors », “La traduction commence”, “Sept Passages de la vie d’une femme”, “L’amour du loin”, « Petit éléments de physique amoureuse », « L’Anagramm du désir », « Il tempo dell’istante »(Einaudi editore), « Le potenze del sonno » (Nottetempo-Roma). Ha tradotto in francese “La Divina Commedia” (Flammarion 1985-1990). Tra i suoi saggi: “Dante scrittore” (Mondatori, 1984), “Il silenzio delle sirene” (Donzelli, 2006), “Traduction et mémoire poétique”.
Mila Hugova (Budapest, 1942) vive tra Bratislava, Levice e l’Austria. E’ uno dei più noti e più tradotti poeti contemporanei slovacchi. La sua opera si distingue per il profondo interesse per i rapporti archetipali nelle coscienza umana, rapporti che comprendono tutti i significati fondamentali del mondo. Ha pubblicato più di dieci raccolte di poesie tra cui ricordiamo “La donna con le ali”, ”Chiuso il giardino della lingua”, “Orfeo o vàlico d’inverno”, “Archivi del corpo”, “L’ultima sua opera” “Schlaflied Wildez Tiere” ( Korrespondenzen 2012).
La Haugova è anche una rinomata traduttrice di poesia.
Eiléan Ní Chuilleanáin è tra le poetesse più note e apprezzate dell’Irlanda contemporanea. Nata a Cork (1942) in una famiglia d’artisti. Nipote del poeta Joseph M. Plunkett, sua madre scrittrice, sua sorella musicista. Ha fondato nel 1975 il periodico letterario “Cyphers”. Dal 1966 insegna al Trinity College di Dublino. Tra le sue raccolte poetiche: “The Rose Geranium”, “The Magdalene Sermons”, “”The Brazen Serpent”, “The Second Voyage”. E’ autrice di saggi. Segnaliamo “Testo di seta”, con teso a fronte in italiano, da Trauben edizioni. La sua poesia ha assieme il crisma della classicità e della modernità e come scrive Melita Castaldi, nelle sei poesie da lei tradotte, forse gran parte delle poesie di Eiléan sono una riflessione sul tempo. “Ci insegnano i suoi versi, a sentire il tempo nelle sue tante dimensioni: il tempo remoto del mito, il tempo ripetitivo della quotidianità, il tempo ciclico della vita e della morte e in alcune sue essenziali connessioni (con lo spazio, con il sacro, con la poesia, con gli oggetti, con gli animali…). E questa è una cosa quanto mai preziosa in un’epoca in cui i legami col passato e col futuro tendono a diventare esili.
E Nadia Cavalera (Galatone – Lecce – 1950) laureata in filosofia, si è sempre dedicata all’insegnamento. Vive a Modena. E’ fondatrice del Superrealismo allegorico, nome della sua personale speculazione poetica. Ha fondato con Edoardo Sanguineti nel 1990 la rivista “Bollettario” e dal 2005 organizza e presiede il premio “Alessandro Tassoni”. Tra le sue opere “I palazzi di Brindisi”, Vita novissima”, “Nottilabio”, “Salentudine”, “Spoesie”, “L’astutica ergocratica”. Il percorso letterario di Nadia Cavalera è reso riconoscibile dall’allinearsi alle forme più resistenti della sua avanguardia, ovvero quelle rappresentate dalla poesia politica. Si cimenta con la scrittura civile che vince la sfida del tempo e nella sua più recente opera la sfida ai potenti d’oggi diventa coraggio nella sua libertà di pronuncia di definizioni non improntati al “politicamente corretto”.
Degli altri poeti, Titos Patrikios, Lars Gustafsson, Matthias Göritz, Jordi Virallonga, parleremo in un prossimo articolo.
Il Festival è diretto dalla giornalista e poeta Marcella Continanza ed è promosso dall’Associazione “Donne e Poesia Isabella Morra” di Francoforte sul Meno, dal giornale “Clic Donne 2000” insieme al Comitato del Festival.
Valeria Marzoli Clemente, de.it.press

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